
Articolo del 10 Aprile 2015
Di cosa parliamo quando parliamo di sport terapia? Davvero lo sport può sostituire le pillole? Nel baseball esiste un meraviglioso finale di partita… la manifesta inferiorità! Questa strepitosa e implacabile regola decreta la fine della contesa quando la differenza di punteggio e di valore tecnico espressi in campo sono palesemente ed eccessivamente sbilanciati a premio di una delle due squadre contendenti. Qualche tempo fa, in una situazione conviviale, cena a base di prodotti tipici romagnoli e piatti cucinati ad arte, senza troppe concessioni al salutismo, mi sono trovato ad essere l’unico commensale over 40 a non prendere pillole per tenere a bada il sistema cardiovascolare. Rifletto un po’, i giorni successivi, su quella situazione e aggiungo al quadro che ero l’unico over 40, ma in questo caso sarei potuto scendere come categoria fino ai “bocia”, che faceva attività fisica costante. Questa partita pillole vs sport termina da molti campionati ormai prima del 9° inning… troppo forte la squadra delle pillole!
Nonostante esistano evidenze scientifiche, ancora si preferisce la strada della somministrazione di farmaci piuttosto che un serio progetto sociale di prevenzione alle malattie cardiovascolari e una fase di riabilitazione intensiva ed estensiva nella quale l’attività motoria sia il fondamento. Si preferisce somministrare pillole piuttosto che educare alla salute! Educare alla salute vuole dire identificare uno stile di vita ottimale, promuoverlo come modello da seguire e giustificare soprattutto i sacrifici che esso comporta con i benefici infiniti che ogni persona potrebbe ottenere seguendolo.
Basta mangiare pillole! Alziamoci e corriamo!
L’effetto sarà sicuramente un miglioramento del quadro clinico cardiovascolare specifico, ma anche un incredibile innalzamento del tono dell’umore, dell’autostima e, assolutamente non secondario, un miglioramento generalizzato della qualità della vita mediante l’innalzamento dei valori fisiologici principali.
Il ministero della salute afferma che nell’anno 2013 la categoria di farmaci più consumata ed acquistata è quella dei farmaci per il sistema cardiovascolare, con 486,6 dosi giornaliere ogni 1000 abitanti e 48,1 euro pro capite, per un totale di quasi 3 miliardi di euro.
Ora… visto che è provato che mangiare pillole non risolve assolutamente il problema, ma solo lo sposta nel tempo, perché non cominciare a fare qualcosa davvero per la nostra salute migliorando il nostro stile di vita? Più attività sportiva e alimentazione corretta potrebbero da sole cambiare le sorti e la qualità delle nostre esistenze.
Alziamoci e corriamo allora!
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