
Articolo del 10 Novembre 2016
Lo so, gioco contro me stesso, ma credo che ognuno di noi possa essere l’allenatore di sé stesso e possa quindi essere il vero protagonista del proprio allenamento. Un coach può essere utile, certo, un coach può rendere tutto più semplice ed efficace, certo, ma un coach non è indispensabile. E , al di là dei tecnicismi e dei dettagli da addetti ai lavori, credo sia utile che chiunque si alleni abbiamo chiare le caratteristiche che un allenamento non può mancare di avere.
Allenamento efficace, ecco come deve essere
Che vi stiate allenando per una granfondo, un Ironman o una dieci chilometri non importa, ci sono regole che è bene conoscere, anche eventualmente per poter gestire con senso critico una tabella trovata online o passata da un amico. Certo è che a volte con un aiuto le cose sono più semplici ma anche da soli si può fare la differenza con impegno e applicazione.
L'allenamento deve essere... PROPORZIONATO
È fondamentale che l’allenamento sia proporzionato alle condizioni iniziali dell’atleta e all’obiettivo che deve raggiungere. Per evitare infortuni è importante che i carichi di lavoro siano in linea con le reali capacità motorie e metaboliche dell’individuo. Allo stesso tempo il lavoro va parametrato sull’obiettivo da raggiungere e sul tempo a disposizione. Il fatto di non essere professionisti, poi, ci impone di essere ancora più efficaci e non sprecare il tempo.
L'allenamento deve essere... MISURATO
Se ci rivolgiamo ad un professionista sicuramente ci farà fare test e questionari, ma anche quando decidiamo di allenarci in modo autonomo dobbiamo aver presente quali sono i nostri mezzi personali, attraverso test da campo o utilizzando la tecnologia a disposizione. Ci sono esami che possono raccontarci molto di noi, delle nostre caratteristiche fisiche e metaboliche, primo su tutte il Vo2max, ma a volte non è necessario essere così sofisticati e completi, e possono essere sufficienti test in pista e conoscenza delle nostre soglie.
L'allenamento deve essere... VERIFICATO COSTANTEMENTE
Oggi ci sono sofisticati dispositivi che permettono il controllo e la condivisione dell’allenamento. Questo vale quando da qualche parte nell’universo avete un allenatore, ma anche se siete voi gli unici a fare i conti con la vostra fatica. Osservare i miglioramenti, valutare la strada percorsa e in base ad essa studiare i passi futuri è un esercizio che ciascuno di noi può compiere, soprattutto oggi che la tecnologia ci viene in aiuto con strumenti in grado di monitorare con precisione molti parametri importanti. E in caso foste poco tecnologici sarebbe sufficiente un foglio excel o ancora meno… carta e penna!
L'allenamento deve essere... ALLENANTE
Avete letto bene! Non è scontato che l’allenamento sia di per sé allenante e non si tratta di un gioco di parole. Non basta uscire a correre per imparare a correre, anche se in senso astratto è la strada migliore. Il tempo è limitato e con esso anche la nostra capacità di sopportare un carico di lavoro, quindi l’abilità è quella di modulare l’allenamento andando dal facile al difficile, dal leggero al pesante, dal semplice complicato, dal corto al lungo, dal blando all’intenso.
L'allenamento deve essere... VARIO
Deve contenere tanti (non tutti, non sarebbe credibile!) mezzi allenanti. Per migliorare il nuoto posso fare esercizi in palestra? Per resistere meglio ai carichi prolungati e insidiosi dell’Endurance posso fare yoga? Il Pilates può aiutare la mia respirazione? La risposta è sì. Bisogna saper scegliere e mantenere chiari gli obiettivi ma possiamo certamente variare i mezzi allenanti! Soprattutto perché anche la mente necessità di variare il suo impegno e quindi… ben venga.
L'allenamento deve essere... EQUILIBRATO
Lavoro e recupero sono lo yin e lo yang dell’allenamento, uno non può esistere senza l’altro. Quindi ci deve essere un giusto equilibrio tra carico e riposo. Più ci alleniamo e più il nostro corpo ha bisogno di riposare. Ma quando parlo di equilibrio credo sia fondamentale parlare di equilibrio sociale.
Lo sport, e l’allenamento che dello sport è la diretta emanazione, devono farci vivere meglio! Rimanere in equilibrio nonostante ci si alleni tanto, vuole dire continuare ad avere una buona vita collettiva, amici ed interessi al di fuori dello sport ad esempio. Chi fa sport ha anche una mission, un dovere sociale, essere aggregante, positivo, punto di riferimento positivo per chi lo sport lo pratica solo davanti alla TV! Se l’allenamento non ci migliora, ma ci esclude dalla quotidianità di tutti, non è positivo. Così pure se il carico di allenamento rende la vita famigliare impossibile ed i rapporti tesi e mal gestiti, ritengo giusto fermarsi e meditare! Lo sport in famiglia deve essere minimamente condiviso per avere un senso compiuto!
L'allenamento deve essere... PERSONALIZZATO
Ogni atleta ha il proprio carico di lavoro! Le dosi e le somministrazioni, necessariamente, per ottenere un buon risultato finale, dovranno essere precise. L’allenamento, inteso come tipo di mezzi allenanti da utilizzare in tutto l’arco della preparazione alla gara è pensato in base all’obiettivo che si deve perseguire, come pure la struttura e la modulazione dei carichi di lavoro dipende dalle capacità dell’atleta. Queste, fra l'altro, variano anche all'interno dello stesso percorso di preparazione. Non ultimo, un buon allenamento viene costruito tenendo conto della struttura famigliare e professionale dell’atleta ed inserendo tutte le attività che la vita del soggetto può contenere... non una di meno, non una di più!
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