
Articolo del 3 Febbraio 2017
Una delle domande che spesso mi sento rivolgere in modo diretto, o nascosta tra le righe di una conversazione da incontro casuale, è: quanti allenamenti devo fare alla settimana per fare triathlon?
Ora… posto che la risposta corretta non esiste in quanto dovremmo analizzare caso per caso i soggetti che pongono tale mirabile quesito, credo che comunque sia possibile dare qualche indicazione.
Lo sport, e dico sport, non attività ludico motoria, ma lo sport con tutte le caratteristiche ufficiali, quali agonismo, ricerca del risultato, allenamento, fatica, gioia dopotutto, gruppo, amicizia, vittoria e sconfitta, deve essere inclusivo o meglio dovrebbe diventarlo.
Credo che non si debba dare un limite ad una persona che vuole fare sport, che ambisce a realizzare un piccolo o grande sogno o semplicemente a rendere meno noiosa o frustrante la propria vita.
Penso quindi che si debba stimolare tutti ad osare, soprattutto quei coraggiosi che già mostrano una più o meno velata motivazione. Quale attività migliore del triathlon per osare?
Ma il triathlon è uno sport composto da ben tre discipline sportive svolte in sequenza, si parte nuotando, poi bici poi corsa… e sono da allenare tutte e tre e sono anche da allenare insieme!
Certo! Vinta questa paura però e deciso che da grandi saremo triathleti o ancora più precisamente “finisher”, la strada è segnata, ed è una strada avvincente!
Allenamenti, gare, allenamenti, gare più lunghe, tempi migliori, gare più lunghe, allenamenti, amici, gare, allenamenti e via così tra divertimento e fatica, soddisfazioni e gruppi di amici, magari vestiti di body differenti ed accenti lontani. Con un’unica incredibile passione! Già, ma…
Quanti allenamenti devo fare per diventare triathleta?
Direi che tutti possano sentirsi triathleti e credo che cominciando con un allenamento settimanale per disciplina sia possibile esordire nel meraviglioso mondo del triathlon! direi quindi che sia possibile, per un corpo mediamente sano, ma inizialmente poco allenato, creare i presupposti per completare serenamente la prima gara. Nell’arco dei sei mesi invernali si può costruire una performance basilare ma soddisfacente per un triathlon sprint primaverile. Non voglio sostenere che 3 allenamenti a settimana sono la condizione ideale, ma sostengo invece con decisione che disporre per motivi professionali o personali di soli 3 spazi di allenamento a settimana non sia un limite a fare triathlon!
Qualche accortezza certamente si deve avere e mi riferisco in particolare alla progressione delle fasi di allenamento. Posto che come abbiamo detto il triathlon non sono TRE sport, ma UNO e anche complicato, solo la prima parte della preparazione potrà essere svolta con allenamenti settimanali singoli. Nella seconda fase infatti si dovranno inserire un numero di allenamenti che combinano due delle tre discipline in modo da prendere confidenza con le transizioni, cioè i cambi che permettono di uscire dall’acqua e mettersi a pedalare o scendere dalla bici e cominciare a correre.
La terza ed ultima fase sarà costruita proprio su questo tipo di allenamento in modo da imparare ad utilizzare al meglio ed in modo speciale tutte le risorse fisiche accumulate nei periodi precedenti. Uno o due combinati a settimana potrebbero divertire e preparare in modo specifico! I combinati per comodità si classificano in A,B,C dove A è nuoto/ciclismo, B ciclismo/corsa e C Nuoto/corsa. Tre allenamenti a settimana per sei mesi e l’esordio sarà un successo!
Niente scuse. Il triathlon è e dovrà sempre più essere alla portata di tutti gli atleti di buona volontà!
Mio marito faceva triathlon 2 anni fa ed era attentissimo alla dieta, oltre che all’allenamento. Solo ogni tanto mangiava qualche dolce.