
Articolo del 12 Dicembre 2017
Quale scarpe devo usare per correre meglio? Quali sono le scarpe migliori per la corsa? Parafrasando il padre fondatore dello Scoutismo “Non esistono buone o cattive scarpe esiste buona o cattiva tecnica di corsa”.
Le scarpe non corrono le scarpe non guariscono.
Il problema non è correre senza scarpe o con le scarpe.
Parto dalla fine. Non è centrale nell’economia di evitare infortuni utilizzare scarpe supinatrici o pronatrici, con drop dodici o zero.
Il problema è correre in modo corretto oppure no.
Se la mia tecnica di corsa è economica, performante e protettiva il dilemma irrisolto degli infortuni e della scelta conseguente del tipo di calzature non si porrà più!!!
Ancora con sempre maggior forza, posso dire senza paura di essere smentito, che affidare il nostro benessere, la guarigione dai nostri infortuni, la soluzione delle nostre piccole algie croniche ad un accessorio come le scarpe (piuttosto che calzine compressive, plantarini, talloniere ecc ecc) mi sembra una manovra di una superficialità sconcertante! È evidente che un corpo fuori forma non possa sopportare il carico di un’azione traumatica come la corsa! Altrettanto vero che un corpo allenato, non solo a livello metabolico, ma anche tecnico, ha molte più possibilità di rimanere in equilibrio nonostante il carico di lavoro che richiede qualsiasi tipo di competizione, sia di alto livello che amatoriale.
Perché le scarpe non sono la soluzioni per correre meglio
La nostra società accomodante e speculatrice, come al solito, ha cercato la scorciatoia dorata per affrontare il problema infortuni.
Abbiamo pensato fosse credibile sostenibile e veloce, oltre che efficace, costruire un sistema esogeno al nostro corpo per proteggerci dalle ingiurie della corsa. Le scarpe da running nello specifico hanno il ruolo di ammortizzare, pronare qualora fosse necessario, ma anche sollevare o proteggere il tendine d’achille o la volta plantare.
Beh, vi confido un segreto, che tanto segreto non è visto che Leonardo Da Vinci ne ha parlato già qualche anno fa, noi esseri umani una protezione endogena agli attacchi delle attività sportive logoranti, quali appunto la corsa, l’abbiamo: si chiama piede! Il piede umano, come scrisse appunto Leonardo, è un’opera di ingegneria mirabile ed un’opera d’arte. Dotato di tutti i sistemi muscolo tendinei e scheletrici per sopportare la ruvidezza della corsa e di ogni attività sportiva esplosiva o di durata il piede è il fondamento della locomozione umana.
Se non è la scarpa qual è il segreto per correre senza infortunarsi?
Per ottenere il massimo dai piedi dobbiamo avere poche ma essenziali accortezze:
- fare in modo che l’apparato diventi o rimanga perfettamente efficiente ed allenato
- imparare una tecnica di corsa economica e performante che utilizzi al meglio le capacità del piede e più in generale dell’apparato mio osteo articolare come sistema per prevenire infortuni prima ancora che per farci andare lontano ed in modo comodo e rapido!
Avete mai assistito al dialogo tra due podisti che si incontrano e si riconoscono tali per la prima volta? Di qualsiasi livello agonistico essi siano, ben inteso. Dopo le presentazioni di rito, ma ridotte all’osso, si va dritto al nocciolo della questione… gli infortuni!
Le gesta dei podisti vengono intercalate con i nomi di dottori che miracolosamente hanno ridato loro, a più riprese, la possibilità, spesso dopo calvari inenarrabili, di correre.
Allora cosa sta succedendo? L’uomo può correre senza stare male? Senza infortunarsi? L’uomo è costruito per correre? Io credo di si!
La risposta sta come al solito sotto i nostri occhi dobbiamo solo avere il coraggio e la pazienza di percorrere per intero la strada impervia e lunga che ci conduce verso il miglioramento delle nostre capacità condizionali di base, specifiche e dell’apprendimento della tecnica di corsa più naturale e per questo più efficace possibile!
Poter correre senza infortunarsi con continuità per anni, per un’intera vita, vuol dire compiere un passo determinante verso il raggiungimento ed il mantenimento del benessere fisico e psichico che per molti di noi è punto nodale dell’esistenza!
Buon allenamento a tutti! Oggi non è solo un augurio sincero, ma anche la risposta a tutte le nostre domande sulla corsa e su come correre meglio.
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