La palestra si trova spesso ad essere un punto di riferimento non solo per chi ama il fitness, per chi vuole migliorare le sue prestazioni sportive o vuole dimagrire, ma anche per un discreto numero di persone che necessitano di un’assistenza particolare. Ad esempio anziani, obesi o utenti affetti da patologie lievi o croniche, che desiderano ritrovare la forma fisica o anche solo condurre una vita “normale”, dopo un’esperienza di ospedalizzazione.
Confrontarsi con utenti fragili richiede una preparazione adeguata.
La palestra è apparentemente un luogo molto distante dall’ospedale, e proprio per questo maggiormente stimolante per chi deve tornare a confrontarsi con la vita di tutti i giorni. Questi soggetti necessitano di essere inseriti in un contesto organizzativo e tecnico che consideri e supporti ogni loro debolezza e al contempo celebri le risorse rimaste inalterate dopo l’evento traumatico.
L’esaltazione delle risorse psicofisiche e il regime di assoluta protezione nel quale i pazienti si allenano sono gli obiettivi primari per la costruzione di programmi di allenamento integrati. A tale scopo possono essere creati protocolli su misura, da gestire in collaborazione con il personale della palestra o lezioni per formare il personale stesso nell’affrontare utenti più difficili in tutta sicurezza.
La sfida è quella di portare tutte le persone con deficit cardiaco a praticare un’attività motoria costruendo programmi specifici in spazi di vario genere, a partire dalla palestra, che più di altri ambienti è predisposta ad accogliere l’allenamento.