La riabilitazione dopo un evento traumatico, come un infarto, o dopo un intervento al cuore, alla aorta o alle coronarie è un periodo delicato e fondamentale. L’ansia e la speranza si confondono e spesso è difficile trovare la via migliore per tornare alla propria vita. Non esiste un ambiente che si ponga tra il reparto d’ospedale e la palestra, tra la condizione di paziente e quella di utente standard. I mie progetti per questo si rivolgno a privati, palestre e associazioni.

In accordo con le evidenze in possesso della comunità scientifica internazionale e a seguito di 15 anni di esperienza lavorativa nel reparto di cardiologia dell’ospedale Santa Maria di Reggio Emilia, la rieducazione cardiologica è per me un intreccio tra l’allenamento di tipo sportivo, rigoroso e con alti obiettivi, e la gestione cauta e protettrice del riabilitatore, attento ed incoraggiante.

Il periodo di riabilitazione è costruito in maniera personalizzata sulle esigenze di ogni singolo paziente tenendo conto del quadro clinico generale e dei parametri fisici e metabolici di ognuno, riscontrati tramite test specifici e visite specialistiche. Ciò comporta un’attenzione al quadro clinico, all’alimentazione e alle dinamiche psicofisiche, lette alla luce di un obiettivo comune. Gli strumenti utilizzati per condizionare, ricondizionare o migliorare le capacità di chi si allena con me, sono tutte le attività motorie, specialmente quelle di endurance, che per caratteristiche metaboliche e strutturali possono portare benefici a breve e lungo termine.

Attività come camminare, correre, pedalare o perché no, sciare e nuotare, sono i pilastri insostituibili del mio progetto di riabilitazione. Anche per le discipline utilizzate credo sia fondamentale una personalizzazione in base alle preferenze e alle esigenze mediche di ciascuno. Se per tanti pazienti il successo è camminare senza l’ausilio della bombola d’ossigeno, con altri siamo arrivati ad allenamenti costanti ripetuti più volte a settimane. Il comune denominatore di ogni storia riabilitativa è la serenità, insieme al divertimento e ad una ritrovata fiducia in sé stessi.
Il feedback che si instaura fin dai primi incontri è un benessere generale e una motivazione fondamentale ad affrontare insieme il cammino verso la completa riabilitazione e la riconquista della propria vita.