
Gabriele Torcianti…. eh lo so tanti starete pensando e chi è??? Quello che posso dirvi è che mi spiace non abbiate mai avuto l’opportunità di conoscerlo e di scambiare due chiacchiere con lui. Ma siete in tempo!!!
Beh... lui è la persona che a distanza, senza mai vedermi in diretta nel quotidiano, ha scoperto tutte le mie “doti” e “carenze” atletiche riuscendo (non so neanche io come!) a far si che io potessi pensare ad un grande obiettivo sportivo trasformandolo (lui) in realtà!!! Insomma Gabriele è un mago!!! No, scherzo!!! è uno speciale preparatore atletico dotato di poteri sovraumani nascosti nella sua magica barba!!!
Si, ne sono certa la sua barba è magica… e lui se la coccola per questo, non ci sono altre spiegazioni! 😊
Io “mangio” sport dall’età di 4 anni e fortunatamente non ho mai smesso (come dico sempre ho praticato dalla danza classica all’arbitro di calcio), poi nel 2015 ho pensato al triathlon e dal 2016 una serie di circostanze lo hanno fatto diventare il mio nuovo divertimento… nuovi amici, nuove sfide, nuove emozioni, nuovi sport.
La scoperta dell'Ironman e la nascita del sogno
…ovviamente, come si dice? La fame vien mangiando!!! E così una volta entrata in un grande gruppo sportivo l’entusiasmo è andato lievitando ed all’improvviso ciò che alla tv sembrava per me un obiettivo impossibile si è trasformato in una sfida… IRONMAN!!! (3800m di nuoto, 180km di bici, 42.290m di corsa)… si ogni volta che vedevo un servizio alla tv dicevo “questi sono matti, impossibile!!!” e poi la “matta” sono diventata io!
Correva l’anno 2016, grazie ad un caro amico (Max Bottelli) inizio a sentire da lui il nome di Gabriele (e Giovanna) e così lo chiamo… quell’anno nulla si fece, ma la telefonata fu comunque speciale perché alcune delle frasi di Gabri ancora le ricordo: “Sarai tu a dire a te stessa e a me il tuo obiettivo ed io mi adatterò. Sarai tu a dirmi i tuoi tempi, i tuoi strumenti ed io mi adatterò… costruiremo la preparazione insieme” Vi chiederete e quindi??? Beh mi aveva praticamente detto “dammi un minimo e realizzeremo il progetto!”… ma niente quell’anno sfumò, non iniziai la preparazione né la collaborazione con lui, ma la telefonata e quello che avevo percepito non finirono nel vuoto!
La stagione successiva era il momento giusto!!! Così ho ricontattato Gabri e lui come sempre con la sua infinita calma telefonica era disponibile a seguirmi… e così fu!!! Io ero assolutamente ignara di cosa volesse dire avere un preparatore, dover dare dei riscontri e come sarebbe stato farlo a distanza… ma sapevo che mi dovevo fidare perché una pazzia come un Ironman necessitava di una guida e cosi è arrivato il giorno del nostro primo incontro: Elbaman 2017! Io ero (insieme al mio amico Max Bottelli) iscritta alla distanza del mezzo IM e Gabri (e Giovanna) combinazione sarebbero stati anche loro lì.
Beh, sembrerà strano ma ero emozionata di poter incontrare di persona Gabri, lui che avrebbe da lì in poi lavorato per realizzare un mio sogno… sì, ero emozionata! Poi quando l’ho visto ovviamente ogni mia immagine di lui si è rivelata errata (non avevo visto di lui nessuna foto prima di allora). Mi colpì tanto la semplicità ed attenzione ad ogni affermazione e domanda fatta da Max, era preparato su tutto e dava sempre dettagli e sicurezza (e Max è una persona che non si accontenta è super preciso e tutto deve tornare perfettamente 😊 )
Elbaman poi interrotto causa tempesta meteo…
L'inizio del percorso verso l'Ironman Frankfurt
Da novembre 2017 è iniziato per me il percorso IRONMAN Frankfurt 2018… tutto nuovo, tutto strano. A volte mi preoccupavo di disturbare Gabri e non lo chiamavo, non gli scrivevo per giorni, ma lui era lì! Non mi vedeva, non mi sentiva, ma costruiva e realizzava perfettamente la mia forma fisica e mentale! Una scheda di allenamento condivisa in un file excel che ancora oggi quando la guardo mi domando come sia stato possibile realizzarla (lui) e completarla (io)! Era tutta per me! Non un banale copia ed incolla, ma il progressivo sviluppo del mio personalissimo percorso! Dietro c’erano valutazioni, calcoli, prospettive e dati su cui Gabriele lavorava e tirava fuori (magicamente dalla sua barba) i “miei” allenamenti. Quell’anno è stato intenso, ma l’emozione del primo IM lo ha fatto andare avanti e per la prima volta ho svolto attività in solitario molto intense di cui ignoravo l’esistenza (combinati come 60km bici + 28km corsa oppure 200km di bici da sola… ricordo ancora quella cella del file excel “200km bici DA SOLA!!!) e sono stati importantissimi… si lui lo sapeva, sapeva il trucco e mi diceva: “lavora di testa, un IM è lungo e non sempre avrai qualcuno vicino, lavora di testa per non mollare!!”
Beh IM Francoforte è stato incredibile: ricordo ancora tantissimi istanti… l’emozione del giorno prima, dell’alba della gara, la tensione e la mia incapacità di essere tranquilla prima della fase nuoto… Gabri era lì nei giorni prima a placare la tensione con la sua calma, mi parlava e senza frasi fatte mi ricordava quello che avevamo costruito insieme nei mesi precedenti, mi ricordava di dover essere orgogliosa di me perché avevamo lavorato bene e fatto tutto quello che si doveva! Non mi ha mai fintamente incoraggiato, ma sempre parlato con riscontri certi e soprattutto mettendo me al primo posto soprattutto quando percepiva mie crisi emotive.
Il mio Ironman Frankfurt
Ed ecco la mattina della gara… circa 3 ore di sonno, sveglia prima delle 4, foto a Gabri come se volessi dirgli “Mi sono svegliata, stai tranquillo!”.
”Ho aperto i cancelli” della zona cambio alle 5 del mattino eppure se non fosse stato per una mia amica atleta che mi è passata di fianco alle 6:30 dicendomi “Dai Rachel cacchio vieni via dalla bici!!!” sarei stata ancora lì… Poi è iniziato tutto… nuotavo e stavo bene (e non ero/sono certamente una nuotatrice) uscita dall’acqua ero contenta di come ero andata, così corro alla bici e parto. Faccio i primi km e ricordo di avere urtato “Dai cazzo questo IM me lo mangio!!! Sto beeeeeneeee!!! Gabri dai cazzo!!!!” Sì, una folle, ma è andata cosi! Pedalavo e stavo sempre bene, avevo solo paura che potesse succedere qualcosa alla bici, sarebbe potuto essere l’unico imprevisto che poteva spezzare il sogno. Finisce il primo giro (i primi 90 km) e inizio a sentire un rumore alla bici… mamma mia che tensione non capivo cosa fosse, non sapevo se potevo spingere o se dovevo allentare, avevo paura ma mi dicevo di stare tranquilla… ho continuato e cosi i km passavano ed ogni tanto durante il percorso il pensiero di Gabri tornava, lo ringraziavo e mi ripetevo che non volevo deluderlo (aspetto questo che ancora oggi si ripete in ogni gara)... gli ripetevo (come se potesse sentire… e lo faccio ancora oggi nelle varie gare) “Gabri grazie per avermi portata qui in queste condizioni, mi sto proprio divertendo!!!” La frazione di bici stava per completarsi mancavano circa 11 km dall’arrivo e sento “pppfffffffffff” a fianco a me avevo un altro atleta che stavo sorpassando ed onestamente ho pensato “dimmi che è la sua ruota!”, ma no era la mia: la mia prima foratura!!! La prima foratura proprio al mio primo IM ed a 10 km dall’arrivo… Tremavo dalla tensione, ma anche in quel momento Gabri c’era e ricordo di aver guardato la bici e di averle detto “Anche a piedi ma a quel cazzo di traguardo noi ci arriviamo! Vero Gabri???” Con “calma” e con il supporto di un ragazzo che passava da lì che mi è stato vicino moralmente ho sostituito la mia prima camera d’aria e così il traguardo (zona cambio T2) è arrivato! Ero la gioia fatta persona!! Mi dicevo dai che ora è fatta… ma mancavano ancora 42 km di corsa! Wow quanto è stata bella!!! Un percorso fra la folla che tifava anche per me e 4 giri sono volati… fino agli ultimi metri dove l’emozione si è trasformata in orgoglio!!!!!
La prima persona sentita? Gabri ovviamente!!!! Io urlavo e lui con la sua calma pacifica (sicuramente con le mani perse nella sua barba magica) mi dice “Ti ho seguita, brava!!!" Ero contentissima!!!! 😊
Dopo il primo Ironman siamo ancora qua...
Da allora la nostra collaborazione non si è mai interrotta, il mio cruccio di disturbarlo è sempre presente, ma lui oramai lo conosce e trova soluzioni anche a questo.
Non sempre i momenti sono e sono stati semplici, tensioni, stress, calo di voglia sportiva ed altre variabili hanno creato e creano dei momenti in cui io vado giù… e lui “il mago” si mette a disposizione, non mi critica e cambia tutto, perché quelle parole della nostra prima telefonata non erano finte, ma la verità “Sarai tu a dire a te stessa ed a me il tuo obiettivo ed io mi adatterò. Sarai tu a dirmi i tuoi tempi, i tuoi strumenti ed io mi adatterò…. costruiremo la preparazione insieme”
Ecco, questo è Gabri: la persona che elaborando dati (che per me sono solo asettici numeri) tira fuori risultati che io stessa non potrei immaginare (eppure si parla di me)… ma giustamente è lui “il mago”!!! Io so solo che di lui mi fido ciecamente!!! A volte quando vedo i cicli settimanali di allenamento mi chiedo “Ma perché? Perché questi?” ma la risposta nasce poi automatica “fidati!!!” e cosi faccio. Secondo me lui sa (perché la barba magica glielo dice) che a me piace quando a fine allenamento (anche se non fatto in modo eccellente… non sono una macchina come l’amico Max) mi complimento comunque con me stessa per averlo completato sapendo quello che era. Beh... fare 9 volte i mille prima di andare in ufficio al mattino, oppure 20km di corsa all’alba, o fare esercizi plank in posizioni assurde con la sua immagine pacifica (foto illustrativa esercizio) onestamente gli hanno regalato tanti “affettuosi vaffa”, ma solo e sempre con tanto affetto!!! 😊
Gabri mi ha insegnato a non fare cose esagerate, a non fare fasi “bulimiche” di sport e a dare ascolto ai miei stati d’animo… no stress psicologico!!! Mi dice “Non ci mangi con un hobby, se serve rallentare lo si fa e poi si riparte!” Sempre super realistico!! Mi carica questo suo modo di fare, mi mostra sempre una soluzione, un'alternativa!!! “Magia”!!!
Adoro quest’uomo perché regala sogni e forza in se stessi!!! Non pretende l’impossibile e non vuole che noi lo facciamo, anzi la sua attenzione è che ognuno di noi lavori su se stesso perché la prima cosa è essere sereni! Non è un obbligo, ma un hobby…. 😊
Grazie…