
Eccomi qui a condividere con chi mi ha aiutato a rendere possibile questo bellissimo viaggio chiamato IronMan.
Nella mia idea, il mio coach deve essere una persona non invasiva, con grande preparazione specifica, che sappia rispettare ed adeguare l'allenamento ai tempi di un cinquantenne che vuole comunque competere al massimo delle sue possibilità, e che in caso di bisogno risponda presente.
Tu Gabriele per me rappresenti tutto questo, e di conseguenza ne derivano massima stima e fiducia.
Fatta questa doverosa premessa torniamo a Klagenfurt. Sono le 3:30 del mattino quando suona la sveglia. Ho dormito poco ma bene, questo è il grande giorno e io sono pronto. La febbre della scorsa settimana mi ha un po' fiaccato ma i mesi di allenamento intenso mi danno fiducia. Colazione e via, sempre con Elena sorridente al mio fianco.
Arriviamo alla partenza... controllatina alla bici... un po' di riscaldamento e mi metto nella wave a me congeniale. Sto quasi per partire per la prima frazione... Sale un po' di emozione e qualche inevitabile lacrima... hai fatto tanti sacrifici Ste per arrivare fin qui, mi dico, ora divertiti.
Si parte.
Sono tranquillo, sono in controllo... so quello che mi aspetta. Nuoto un po' contratto è un po' sopra al ritmo gara ma va bene così... l'anno scorso già in acqua avevo crampi... quest'anno stai schiscio... Il nuoto va via bene, all'uscita c'è Elena che mi aspetta... Il suo sorriso mi carica ancora di più. Transizione lenta... Ma voglio fare tutto per bene... Non voglio che la fretta mi faccia dimenticare qualcosa... Ho preparato piano alimentare e idratazione. La priorità è quella, vale un minuto in più.
Quando inforco la bici la sensazione di gambe dure dura lo spazio di un amen. Quasi subito mi sento confidente. Z2 mi ripete in testa... Quest'anno non farò l'errore dell'anno scorso... Quest'anno sarò scientifico. Più i chilometri passano più mi sento bene... Mi sento fortissimo... Una sensazione incredibile. Non tradisco il mio passo gara, anche se all'inizio mi passano in parecchi.
Da metà gara in avanti ne ho recuperati e superati una marea!
I chilometri passano veloci... continuo a stare bene perché non ho incertezza... Gli spettatori di Klagenfurt sono qualcosa di incredibile... In certi punti ti sembra di essere al Giro d'Italia.... Sugli strappi mi viene naturale alzarmi in piedi e cominciare a spingere come un matto e battagliare... E il tifo si infiamma!!!
Fanc*lo se sono in Z8... Lo devo a questa gente meravigliosa
Chiudo la frazione in 5 ore 46. Possono essere contento. In fondo ci sono quasi 1.500 metri di dislivello. E io sto ancora bene!
La seconda transizione va via più veloce ed ora ... comincia l'Ironman. Parto probabilmente troppo forte ma i primi chilometri vanno via bene. La prova dell'anno scorso di Nizza è stata per certi versi drammatica con crampi che mi paralizzavano dopo già 15 km. Quest'anno la musica è diversa. Ciononostante dopo venti ventidue chilometri comincia a far sentire la stanchezza e i crampi. Ma sono nulla rispetto all'anno scorso... Un po' di crisi verso il trentesimo chilometro, dove cammino per 700 /800 mt ... forse un km.
Ma conosco bene la sofferenza e oggi nulla mi può fermare.
Accetto la condizione con umiltà... riprendo a correre ben sapendo che ogni tanto dovrò fare qualche passo... E così è... Cerco di raggiungere i Ristori per camminare... Non ne salto uno.... Intorno a me un sacco di gente che cammina, fa veramente tanto caldo. Cerco di incoraggiare più gente possibile, sapendo cosa vuol dire aver voglia di mollare. Nella mia testa ora ho l'obiettivo di arrivare sotto le 12 ore... Anche se i crampi diventano sempre più frequenti... Ormai sono quasi arrivato.... Il traguardo è lì davanti... Mi godo gli ultimi 100 metri camminando, salutando il pubblico e tirando un urlo liberatorio...
12h00mn48sec... Stefano you are an Ironman!!!
Da quel momento mi si stampa un sorriso in faccia... Elena che mi aspetta sorridente ed emozionata.. Sono stanco, le gambe un po' dure... Ma sto bene, caz*o se sto bene... Sono felice, ho fatto tutto divertendomi... alla fine era quello che volevo di più. Il tempo è un dettaglio, che però mi soddisfa!
Chiudo con i ringraziamenti..
In primis Elena, mia moglie, che mi ha supportato e sopportato questi ultimi 5 mesi... Poi Gabri, il mio coach, che mi ha preparato alla grande. E i miei amici...quelli del Recco, gli amici dell' SpB e tutti gli altri che hanno avuto sempre una parola di incoraggiamento e facendo il tifo per me!!
Che bel viaggio!
Grazie!!